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Finlandia – Aggiornamento sulla mobilita’ transfrontaliera.

A partire da lunedi’ 27 luglio la Finlandia reintrodurra’ misure restrittive ai viaggi da e per Austria, Slovenia e Svizzera. Questi tre Paesi si aggiungono quindi a Svezia, Regno Unito, Francia, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, Polonia, Repubblica Ceca, Croazia, Romania e Bulgaria, dai quali rimangono consentiti solo ingressi per lavoro, per “motivi essenziali” e il ritorno dei residenti in Finlandia, con raccomandazione di autoisolamento fiduciario di 14 giorni.
Nulla muta per quanto riguarda la liberta’ di circolazione da e per l’Italia (cosi’ come Norvegia, Danimarca, Islanda, Paesi Baltici, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda, Grecia, Liechtenstein, Malta, Cipro, Slovacchia, Ungheria, San Marino e Citta’ del Vaticano), che resta garantita senza alcuna restrizione.

 

Quanto alle frontiere esterne dello spazio UE/Schengen, in considerazione della raccomandazione del Consiglio UE del 30 giugno e alla luce dell’andamento della loro situazione epidemiologica interna, dal 27 luglio la Finlandia eliminera’ ogni restrizione alla circolazione di residenti in Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Sud Corea, Tailandia, Tunisia e Uruguay. Per tutti gli altri Stati extra-europei le frontiere finlandesi rimarranno chiuse. La liberta’ di circolazione da e per la Cina resta sospesa, in attesa di una decisione del Consiglio UE.

 

Come di consueto, tali decisioni sono state prese in base a criteri statistico-sanitari, avendo il Governo finlandese fissato il criterio per la riapertura/chiusura delle frontiere nazionali nel limite di 8 nuove infezioni da Covid-19 per 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni. Ulteriori valutazioni governative avranno luogo a cadenza bisettimanale.

 

Link utili:
Comunicato stampa dell’Ufficio del Primo Ministro finlandese
Comunicato delle Autorita’ di frontiera finlandesi