Elettori temporaneamente all’estero che risiedono in altra circoscrizione consolare.
Gli elettori italiani residenti in Finlandia che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente in un altro Stato/circoscrizione consolare per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Parlamento, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, comma 1 dell’art. 4-bis), ricevendo la scheda al loro indirizzo di temporaneo (almeno tre mesi) domicilio all’estero.
Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno far pervenire – via posta, posta elettronica anche non certificata, o recapitata a mano, anche da terzi muniti di delega – apposita dichiarazione di opzione all’Ambasciata d’Italia in Helsinki (consolato.helsinki(at)esteri.it; anagrafe.helsinki(at)esteri.it; consigliere.helsinki(at)esteri.it; ambasciata.helsinki(at)esteri.it). Tale dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve contenere le seguenti informazioni:
– Cognome e Nome
– Cognome del coniuge/unito civilmente
– Comune Italiano o luogo estero di nascita
– Stato di nascita
– Data di nascita
– Sesso
– Iscritto all’AIRE del Comune di :
– Residente nella circoscrizione del Consolato di :
– La richiesta di poter votare presso una Circoscrizione Consolare differente rispetto a quella di residenza: Presso la Circoscrizione del Consolato/Ambasciata di:
– La richiesta che il plico elettorale gli venga recapitato all’indirizzo di cui si devono riportare i seguenti dati:
Stato
Località
Provincia/Contea/Regione
Presso
PoBox
Indirizzo
CAP :
Telefono :
Fax :
e-mail :
– Una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova – per motivi di lavoro, studio o cure mediche – in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni). Tale ultima dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).