A partire da lunedi’ 10 agosto la Finlandia reintrodurra’ misure restrittive ai viaggi da e per Belgio, Paesi Bassi e Andorra. Questi tre Paesi si aggiungono quindi a Svezia, Regno Unito, Francia, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, Austria, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia, Romania e Bulgaria, dai quali rimangono consentiti solo ingressi per lavoro, per “motivi essenziali” e il ritorno dei residenti in Finlandia, con raccomandazione di autoisolamento fiduciario di 14 giorni.
Nulla muta per quanto riguarda la liberta’ di circolazione da e per l’Italia (cosi’ come Norvegia, Danimarca, Islanda, Paesi Baltici, Germania, Irlanda, Grecia, Liechtenstein, Malta, Cipro, Slovacchia, Ungheria, San Marino e Citta’ del Vaticano), che resta garantita senza alcuna restrizione.
Quanto alle frontiere esterne dello spazio UE/Schengen, in considerazione della raccomandazione del Consiglio UE del 30 giugno e alla luce dell’andamento della loro situazione epidemiologica interna, dal 27 luglio la Finlandia ha eliminato ogni restrizione alla circolazione di residenti in Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Sud Corea, Tailandia, Tunisia e Uruguay. Per tutti gli altri Stati extra-europei le frontiere finlandesi rimangono chiuse. La liberta’ di circolazione da e per la Cina resta sospesa, in attesa di una decisione del Consiglio UE.
Tali decisioni, prese come di consueto in base a criteri statistico-sanitari, resteranno in vigore fino all’8 settembre. Ulteriori valutazioni governative avranno luogo a cadenza bisettimanale.
Link utili:
Comunicato stampa dell’Ufficio del Primo Ministro finlandese
Comunicato delle Autorita’ di frontiera finlandesi